Ma San Cipriano aveva la barba? Su questo lavora l’avvocato Russolillo quando nel suo studio irrompono due sposi che vogliono ottenere il minimo della pena per l’omicidio del coniuge che intendono compiere. Un po’ Pirandello un po’ Feydeau, questo spettacolo affronta una serie di micro-rapporti sociali disciolti in un’atmosfera lunare sospesa tra memoria e realtà, in mezzo a raffiche di equivoci, colpi di scena e risposte non date.
Lo scrittore drammaturgo nigeriano, primo Premio Nobel africano nel 1985, emana ciò che sente a prescindere dai pregiudizi inevitabili che lo hanno circondato In questa riscrittura...