Dintorni di Los Angeles, motel circondati dal deserto del Nevada crocevia di personaggi improbabili: poliziotti innamorati, mafiosi incapaci, donne sull’orlo di una crisi di nervi, un geniale matematico e ladri d’arte che si muovono come molecole impazzite. Le loro storie sono piccole catastrofi che si consumano così in fretta da mostrare gli effetti ancora prima delle cause. La messa in scena si avvale di una comicità a fior di labbra che fa condividere agli spettatori le vicende dei personaggi, sempre straordinari nel trovare il modo più stupido per perseguire i lori scopi.
Lo scrittore drammaturgo nigeriano, primo Premio Nobel africano nel 1985, emana ciò che sente a prescindere dai pregiudizi inevitabili che lo hanno circondato In questa riscrittura...